VOCE LIBERA

L’eredità di Paolo Grassi, oggi

Il progetto “Voce Libera” consiste in un ciclo di dieci incontri dedicati all’eredità di Paolo Grassi e organizzati dalla Fondazione Paolo Grassi – la voce della cultura con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Gli incontri, ognuno focalizzato su un tema specifico legato alla vita e all’operato di Grassi, si tengono in diretta dal Chiostro del Piccolo Teatro di Milano, – sede della storica sala che oggi ne porta il nome –  e coinvolgono in fruttuosi dibattiti eminenti figure del mondo dello spettacolo che ripercorrono le indelebili tracce del Grassi “poeta dell’organizzazione” e raccontano allo stesso tempo la propria esperienza di donne e uomini di teatro.

Queste testimonianze vengono in seguito riproposte in forma semplificata ai quattro istituti secondari coinvolti nel progetto: il Liceo Agnesi, il Liceo Torricelli a Milano; il Liceo “Copernico” a Pavia e il Liceo “Marconi” a Gorgonzola.  Incontro dopo incontro, gli studenti sono spinti a formulare una propria originale proposta culturale che – a loro parere – potrebbe rispecchiare una visione grassiana del mondo culturale calata nei nostri giorni.

Obiettivo è  alimentare, sopratutto fra i più giovani,  un dibattito intellettuale e politico che affronti la questione relativa al futuro non solo del teatro, ma di tutte le istituzioni culturali e sociali, come la radio, il cinema, la televisione, le case editrici, i new media, nelle quali Paolo Grassi si è affermato e distinto tra gli anni quaranta e il 1981, anno della sua prematura scomparsa di cui sono ricorsi proprio nel 2021  i 40 anni.

Paolo Grassi era perfettamente conscio del valore del teatro nella vita reale, dell’osmotico rapporto che lega il primo alla seconda, sostenendo fortemente il ruolo del palcoscenico come protagonista della vita quotidiana. La specificità della sua figura non dogmatica ma dinamica, inserita nel contesto politico-sociale a lui contemporaneo, può e deve offrirci oggi un modello di comportamento che parte dal contesto teatrale per divenire impegno sociale e civile. Il teatro si deve confermare quindi come un terreno fertile nel quale esprimersi e crescere culturalmente.